ISTITUTO delle SCIENZE delle SALUTE
Bollettino per i membri di gennaio 2001 Vol.5, n. 7
Le società farmaceutiche investono miliardi di dollari sulle sbalorditive ricerche sul naturale killer del cancro.
Il cancro del seno e del colon vinti col miracoloso albero dell’Amazzonia, che è stato trovato 10.000 volte più forte della chemioterapia.
Sin dall’inizio del 1996, l’Istituto delle Scienze sulla Salute ha indagato in tutto il mondo per trovare informazioni dalle poche persone che vi hanno avuto accesso o ne hanno sentito parlare.
E qualche volta, scopriamo trasalendo che anche nel nostro consiglio ci sono medici che agiscono illegalmente.
Due mesi fa, siamo venuti a conoscenza di uno stupefacente albero dell’Amazzonia che combatte il cancro,tramite la rete dell’HSI che ci ha letteralmente scioccato.
Oggi, il futuro del trattamento del cancro e le possibilità di sopravvivenza è più che una promessa.
C’è un albero guaritore che cresce nel profondo della foresta pluviale dell’Amazzonia nel Sud America, che potrebbe letteralmente cambiare te, il tuo medico, e la possibilità che rimane al mondo di credere alla cura del cancro. Dagli estratti di questa potente pianta, ora può essere possibile:
- vincere il cancro sicuramente e definitivamente con una terapia tutta naturale che non causa nausea, perdita di peso, e perdita di capelli,
- proteggere il tuo sistema immunitario ed eludere le infezioni mortali,
- trovare forza e vitalità nel corso del trattamento,
- rinforzare la tua energia e migliorare il vostro modo di vedere la vita.
Da una serie di comunicazioni confidenziali coinvolgenti un ricercatore di una delle più grandi società farmaceutiche americane, questo antico albero dalle proprietà anticancerogene è venuto recentemente alla luce. Malgrado non sia stato ancora testato sull’uomo, l’albero è stato studiato
in più di 20 laboratori di analisi sin dal 1970, ed hanno dimostrato che:
- effettivamente individua ed uccide le cellule maligne in 12 differenti tipi di cancro, incluso quello del colon, del seno, della prostata, dei polmoni e del pancreas
- è 10.000 volte più potente nell’uccidere le cellule del cancro del colon dell’Adriamicyn, comunemente usato come farmaco nella chemioterapia
- selettivamente abbatte ed uccide le cellule cancerogene senza danneggiare le cellule sane, cosa che fa la chemioterapia.
Perché allora non vengono esaltati i benefici di questo trattamento nelle pubblicazioni sulla salute?
Perché non è stato fatto nulla dalla comunità della medicina naturale? E, anche se fosse solo la metà della promessa o come sembra essere, perché tutti gli oncologhi presso i maggiori ospedali non insistono a farlo usare a tutti i pazienti? Specialmente quando si considera che sono state fatte sin dagli inizi del 1990, ricerche indipendenti su larga scala, incluse le ricerche di una delle primarie società farmaceutiche e dell’Istituto Nazionale del Cancro, sull’albero i cui estratti farmaceutici attaccano e distruggono le celle cancerogene con letale precisione.
Graviola è 10.000 volte più potente nell’uccidere le cellule del cancro del colon dell’Adriamicyn, comunemente usata come farmaco nella chemioterapia.
La risposta a queste difficili domande si può soltanto dare narrando una storia sconvolgente, da noi scoperta recentemente. Più che altro abbiamo riportato quest’ anno come, la storia di questo trattamento contro il cancro, rinforzi la necessità di gruppi come l’HSI e illustra come facilmente le nostre scelte per trattamenti medici sono controllate dal denaro e dal potere.
Le notizie su questo sorprendente albero sono state vicine ad essere perse per sempre.
Una fonte confidenziale, sulla cui provenienza siamo stati confortati da una conferma indipendente, ha rivelato che miliardi di dollari di una società degli USA, sono stati investiti da circa sette anni per cercare di sintetizzare due dei più potenti farmaci anticancerogeni.
Nel tardo 1990, mettendola sottochiave, questo benconosciuto gigante farmaceutico comincia la ricerca sulla cura del cancro, salvaguardando le sue opportunità di brevettarla e, quindi, di trarne profitto. La ricerca mise in evidenza un leggendario albero guaritore chiamato Graviola.
Parti di questo albero, compresa la corteccia, le foglie, le radici, i frutti, i semi dei frutti, sono state usate per secoli dagli uomini della medicina e dagli Indiani nativi del Sud America per curare le malattie del cuore, l’asma, i problemi esistenziali, e le artriti. Basandosi sulla testimonianza di un piccolo documento scientifico, la società riversò denaro e risorse per provare le proprietà anticancerogene della Graviola rimanendo scioccati dai risultati.
Graviola era un dinamico killer contro il cancro. Ma questa era la storia della Graviola che si avvicinava alla fine.
La società farmaceutica aveva un grande problema. Avevano speso tempo e denaro per anni cercando di creare manufatti che duplicassero due dei più potenti farmaci dell’albero.
Ma avevano preso una cantonata. Non potevano copiare l’originale. E non potevano vendere gli estratti dell’albero guadagnandoci, poiché le leggi federali stabiliscono che le sostanze naturali non possono essere brevettate. Questo sta a significare che la società non ha potuto proteggere i propri interessi sul progetto dove ha speso milioni di dollari e circa sette anni di ricerche.
Come un sogno i grandi profitti svanirono e le prove sulla Graviola subirono una brusca frenata.
Dopo sette frustati anni e senza la speranza di lucrative vendite, la società abbandonò il progetto e rifiutò di pubblicare le sue scoperte in un giornale indipendente. Ma un responsabile delle ricerche lottò contro questa decisione. Mentre comprende la perdita di profitti da parte della società, non può accettare la decisione di nascondere al mondo questo unico killer del cancro.
Seguendo la propria coscienza, e rischiando la propria carriera, contattò la Raintree Nutrition, una società dedita alla raccolta delle piante dell’Amazzonia.
Come risultato, Raintree entrò nell’ingranaggio e cominciò la ricerca dei relativi studi pubblicati sulla Graviola. Si scoprì che numerosi altri gruppi negli USA (insieme a quelli di altre società farmaceutiche) avevano fatto esperimenti in vitro sulla Graviola. “I risultati confortavano le scoperte segrete delle società farmaceutiche; La Graviola fu presentata” come il killer delle cellule cancerogene.
Incoraggiati da questi precoci test di laboratorio, Raintree assunse tribù indiane indigene del Brasile col compito di coltivare e salvaguardare l’albero. Spesero un anno in ricerche e nello sviluppo cominciando ad offrire la Graviola negli USA.
L’Istituto delle Scienze della Salute si trovò per caso, attraverso la Graziola e la Reintree Nutrition, mesi più tardi a fare ricerche su Chanca Piedra, una terapia naturale dell’Amazzonia per i calcoli renali, questa era simile al nostro risultato del settembre 2000.
Nel corso del nostro lavoro, Reintree ci ha evidenziato la Graviola, non ritenendo necessario mettere al corrente il nostro gruppo di esperti di quanto fosse intricata la possibilità di questa potenziale cura del cancro.
La Graviola rintraccia e distrugge il cancro della prostata, dei polmoni, del seno, del colon e del pancreas…..lasciando vivere le cellule sane.
Sin da novembre, abbiamo esaminato da vicino tutte le ricerche fatte fino ad oggi sulla Graviola.
E’ pubblicato in una delle prime menzione scientifiche fatte negli Usa dall’Istituto Nazionale del Cancro (NCI). Nel 1976, l’NCI incluse la Graviola in un programma di analisi della pianta che mostra come le sue foglie ed i suoi rami attaccano e distruggone effetivamente le cellule maligne.
Ma i risultati facevano parte di un rapporto interno dell’NCI e furono, per molte ragioni, mai rilasciati al pubblico.
Sin dal 1976, si sono ottenuti promettenti risultati sulla lotta al cancro della Graviola.
Comunque, gli estratti dell’albero sono stati testati su pazienti affetti di cancro. Nessuna controprova clinica ai test esiste, e le usuali prove cliniche sono sul tavolo dei principali medici e giornalisti che sono soliti giudicare il valore dei trattamenti. Non di meno, le nostre ricerche hanno scoperto che la Graviola è stata presentata come killer delle cellule nei test in vitro di 20 piccoli laboratori.
Più recenti studi, condotti dall’Università Cattolica del Sud Corea, i primi giorni di quest’anno, rivelano che due farmaci estratti dai semi della Graviola mostrano selezionata citotossicità paragonabile alla Adriamicyn contro le cellule cancerogene del colon e dei polmoni. I farmaci bersagliano ed uccidono le cellule maligne dei polmoni e del colon in un test in vitro, paragonabile al farmaco Adriamicyn, comunemente usato in chemioterapia.
Un altro studio, pubblicato sul Giornale dei Prodotti Naturali, mostra che la Graviola non è “paragonabile alla Adriamicyn”, ma drammaticamente come performance dello stesso nei test di laboratorio.
I risultati mostrano che un farmaco trovato nella Graviola uccide selettivamente le cellule cancerogene, salvaguardando le cellule sane. La chemioterapia indiscriminatamente colpisce e distrugge tutte le cellule che attivamente si riproducono, sia le cancerogene che quelle sane.
Altra promettente ed ancora in corso ricerca della Purdue University è supportata da una sovvenzione dell’NCI. Le ricerche della Purdue hanno provato che le foglie della Graviola uccidono le cellule cancerogene tra sei tipi di cellule umane e sono particolarmente efficaci contro le cellule cancerogene della prostata e del pancreas.
In uno studio separato, le ricerche della Purdue mostrano che gli estratti delle foglie della Graviola sono in particolare efficaci nell’isolare e uccidere le cellule cancerogene dei polmoni.
Forse il più grande e significativo risultato sullo studio dell’Università Cattolica della Corea del Sud, tra quelli che abbiamo trovato, è quello dove la Graviola è presentata come killer delle cellule malate e protettore delle cellule sane. Per esempio la chemioterapia distrugge indiscriminatamente tutte le cellule in riproduzione – anche i normali capelli e le cellule dello stomaco.
Questo è ciò che causa così spesso effetti devastanti come la perdita di capelli e la comparsa di gravi nausee.
A questo riguardo, la Graviola appare come una promettente alternativa o come integratore dei principali trattamenti.
I resoconti sui pazienti indicano la Graviola come un aiuto a debellare i tumori.
Dal punto di vista medico, la Graviola ha ancora molta strada da fare.
Le sue proprietà sono state sperimentate solo in vitro. Ed è questa la causa per cui non è universalmente conosciuta ed accettata. La poco felice verità è che, senza un enorme reddito di un sintetico, brevettato medicinale, è improbabile che una società farmaceutica voglia investire migliaia (spesso milioni) di dollari solo per prendere il doppiamente oscuro, placebo, controllo degli studi sugli umani.
Questa è la sottintesa sfida da accettare per realizzare la più grande terapia nutrizionale.
Fortunatamente la Graviola è una sostanza naturale, così non dobbiamo sottostare alle decisioni delle società farmaceutiche.
Soltanto un relativo gruppo di medici e di pazienti negli USA sta attualmente usando la Graviola per combattere il cancro.
Abbiamo un solo caso storico che ha interessato un dirigente di una società altamente specializzata nel Texas. Una TAC ed una biopsia confermavano che questo dirigente (Daryl) aveva più di 20 tumori nella prostata. Gli fu raccomandato di operarsi, ma Daryl, sotto cura con un comune trattamento convezionale, non poteva andare incontro ad un costo così elevato.
Non voleva soffrire per impotenza ed incontinenza per tutto il resto della sua vita, triste causa dell’operazione. Decise invece di fare una meno invasiva terapia ormonale (per restringere le dimensioni della sua prostata) ed iniziò una rigorosa cura sostituitiva a base di Graviola.
Due mesi dopo, il livello di PSA di Daryl precipitò da 4.1 a 0.00.
Una TAC e diversi altri test a base di raggi gamma, confermarono più tardi che tutte le cellule tumorali della sua prostata erano sparite.
Sette anni di silenzio sono stati rotti.
Abbiamo continuato a lavorare con altri ricercatori che tuttora lavorano sulla Graviola. E’ così che molte scientifiche ed aneddotiche esperienze sono venute alla luce, come la suddetta.
Quindi, dopo sette anni di silenziose e segrete ricerche, riteniamo di non sentirci responsabili se solo ora vi portiamo a conoscenza di tutto ciò.
Cresciuta e raccolta dalle popolazioni indigene del Brasile, la Graviola è disponibile in quantità limitata negli USA. Ma ora, anche voi potrete essere fra i pochi eletti al mondo a beneficiare della Graviola.
Vi consigliamo, come sempre, a consultarvi con il vostro medico prima di iniziare qualsiasi nuova terapia, specialmente quando si tratta di cancro.
La Graviola è una sostanza completamente naturale senza effetti collaterali a parte una possibile lieve scombussolamento gastrointestinale se preso a stomaco pieno ad alti dosaggi (superiore a 5 gr)
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1. Unpublished data, National Cancer Institute. Anon: Nat Cancer 1st Central Files–(1976)
from Napralert Files, University of Illinois, 1995
2. Bioorg Med Chem 8(1):285-90, 2000
3. J Nat Prod 59(2):100-108, 1996
4. Phytochemistry 49(2):565-71, 1998
5. J. Nat Prod 58(6):902-908, 1995
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La Graviola combatte molto più che il cancro…….
Per quanto la ricerca sulla Graviola sia focalizzata sui suoi effetti di combattente del cancro, la pianta è stata usata da secoli dagli uomini della medicina del Sud America per curare uno strabiliante numero di indisposizioni, inclusi:
ipertensione – tricofizia (una malattia della pelle)
influenza, scorbuto, congestioni, malaria, nevralgia,
dissenteria, artrite, palpitazioni, reumatismi, irritabilità,
pressione alta, insonnia, diarrea, febbre, nausea,
vampate, dispepsia, spasmi muscolari, ulcera…….
Malgrado la raccolta di testimonianze sulle prove in vitro ed aneddotici risultati su questo dinamico combattente del cancro, la Graviola rimane sempre una terapia clandestina!
La Graviola è già stata testata sia sugli uomini chè sugli animali.
Ma la Graviola è un prodotto naturale, e come tale non può essere brevettato.
Senza la speranza di esclusività di vendita altamente proficua, la Graviola non potrà mai attirare l’interesse di nessuna delle maggiori società farmaceutiche o di ricerca di laboratorio.
Così non potremo mai leggere uno di quei studi clinici così blindati sull’albero che è stato ritenuto un aiuto alla lotta contro il cancro. Non ci sono dubbi su questo, i più recenti test di laboratorio ed aneddotici risultati sulla Graviola sono molto eccitanti. E se vi è stato diagnosticato un cancro, voi ed il vostro medico dovrete analizzare tutte le possibilità di cura.
Cercando fra tutte le possibilità di abbattimento del cancro, la Graviola vi potrà certamente già aiutare.
dell’Istituto delle Scienze della Salute.
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