…Ci sono parole mute, che trovano posto soltanto dentro. Non so se possa definirsi un tradimento da parte loro ma a volte, nel momento in cui il senso che ne svela le complessità cerca di dargli una forma vocale per uscire allo scoperto, subito si dissolve la magia di quel pensiero, che nell’espressione silenziosa del nostro mondo è tutto. E nell’ “attraverso” si perde qualcosa che forse mai nessuno potrà o saprà cogliere…

Attraverso un linguaggio che rifugge il quotidiano per collocarsi in uno spazio sacro, quello impalpabile dello spirito, che anela al mondo sommerso degli abissi tanto quanto agli spessori infuocati della terraferma, dell’attraverso temporale e delle atmosfere liquide del cielo e delle nuvole, porto in superficie la mia esperienza animica attraverso considerazioni e riflessioni alla luce di un tempo nuovo, in cui la grammatica delle anime rappresenta un codice da interiorizzare e infine rivelare, per aprire le porte a un universo superiore, sottile, altro: il nostro. Un vero e proprio viaggio dell’anima, alla ricerca di un linguaggio capace di trasmetterne il valore. Attraverso questa letteratura del profondo, la grammatica diventa la chiave di volta per accedere all’universo complesso e affascinante di uno spaccato spirituale che va ascoltato, compreso e preservato, mentre il mondo, in caduta libera, tace.

…Ogni cosa sceglie dove collocarsi nella nostra vita, ogni cosa resta, anche le favole, nel terreno arido del cemento…